Messaggi
Vista la delicatezza dell’argomento trattato e la quantità di persone senza scrupoli che sono solite riempire i blog di messaggi dai contenuti quantomeno ambigui o provocatori, i messaggi da voi scritti in questa sezione come in tutte le altre pagine del sito non saranno pubblicati immediatamente ma dovranno essere prima letti e approvati.
Diamo ora il via ai vostri messaggi, porgendovi sin d’ora il benvenuto e ringraziandovi per la preziosa partecipazione!
Potete compilare il form che segue.
Cara Caterina,
Ti ammiro tanto…..hai una forza interiore incredibile.
Sarà perchè sono anch’io mamma leggendolo ho provato tanto dolore , ho pianto tanto e di questo ti ringrazio perchè penso che le mie piccole difficoltà quotidiane, le mie paure e le mie angoscie siano nulla al confronto di quanto vivi tu e la tua famiglia da quasi tre anni.
Un libro che immagino tu abbia voluto scrivere anche per ringraziare la solidarietà delle persone che nel corso degli anni si sono attivate affinchè ogni tua iniziativa mirata alla ricerca e al ricordo della scomparsa di Fabrizio non sia stata vana.
Ho conosciuto Fabrizio in Parrocchia, un ragazzo sempre sorridente, educato al rispetto delle persone, solidale con tutti…..se la radice è sana la pianta cresce rigogliosa!
Un grazie e un forte abbraccio anche a Marilù, la tua Ala.
Grazie Caterina, continua così, credici fino in fondo! Fabrizio tornerà perchè ha un papà, un fratello e soprattutto una MAMMA strepitosi….
Un abbraccio forte forte!
Ida
Cara Marilù,
sono contenta di aver partecipato venerdì sera alla presentazione del tuo libro. Ti ringrazio per la bella dedica e ti ringrazio anche per avermi permesso di conoscere e capire il senso di questo tuo impegno, che non è solo la dimostrazione di una forte e grande amicizia con Caterina, ma è anche la dimostrazione di quanto si possa essere forti ed aperti anche a ciò che definiremmo altro da noi (un’altra famiglia, un altro modo di concepire la vita, conventi, frati, suore,…).
Ho già iniziato a leggerlo, fra quelli che ho comprato venerdì, non ho resistito ed il tuo è stato il primo e più leggevo e più volevo andare avanti e, ovviamente, non per vedere come andava a finire…, ma per com’è scritto e per il messaggio che invia. Il senso della solidarietà, il fare perché ci credi e non perché necessariamente ti ritorni qualcosa (spesso mi interrogo su quanto questo valore sia ancora presente fra le persone). Grazie davvero.
Trovo che sia importante e significativo per gli altri anche l’esempio, quello che con il proprio agire si afferma a prescindere da solgan e frasi fatte: si fa e basta.
Ti abbraccio, grazie
Elisabetta
Un libro scritto a 4 mani da 2 informatiche. Chi l’avrebbe detto? Ed invece tutto è possibile.
Il libro è bello principalmente perchè è scritto con il cuore.
Bello perchè trasmette qualcosa.
Bello perchè ti fa entrare in un mondo sconosciuto.
Bello perchè è drammatico ma nello stesso tempo cerca di alleggerire il lettore quando è il momento.
Bello perchè ti coinvolge e ti fa pensare che oltre a partecipare alla fiaccolata avrei dovuto liberarmi dagli impegni quand’era il momento, e partecipare alla battuta di ricerca.
Qualcuno mi ha detto: “cosa vuole dire con questo libro Caterina?” Be’ io penso intanto che tu non volessi scrivere un libro di saggistica sull’argomento ma semplicemente narrare sia a chi ha vissuto in prima persona sia a chi era a conoscenza anche per sentito dire, la storia di Fabrizio.Un ulteriore modo di continuare a far vivere la fiamma della speranza che non deve mai spegnersi.
Continua così. Un bacio. Il tuo collega e amico
Franco Mantione
07 maggio alle ore 23.23
Ciao Caterina sono nando,ho letto con molta attenzione il tuo libro è stupendo.Tu sai che ho avuto uno scomparso in famiglia.Nentre leggevo,mi veniva l’angoscia,sembrava di rivivere quei momenti terribili.Spero che Fabbrizio torni presto,siete una famiglia straordinaria.
ciao Nando
Ciao,
ho letto il libro e l’ho trovato stupendo, un inno all’amore. Vi faccio i miei complimenti e naturalmente mi unisco al passaparola, proponendo il libro tra le mie conoscenze.
Torna presto fratellino!!!
Ciao Caterina,
ho seguito la vicenda di Fabrizio dai primi momenti condividendola, ma da lontano.
Ho acquistato il libro, ma ti confesso che non avevo intenzione di leggerlo perchè temevo che una maggiore vicinanza al tuo dolore, sarebbe stata contagiosa e non si ha mai voglia di soffire.
Ho provato a sfogliarlo e… una volta iniziata la lettura non ho potuto smettere.
Certo pagina dopo pagina le lacrime non sono mancate, ma sono contenta di averlo letto e ringrazio te quanti hanno lavorato con te per la sua realizzazione perchè mi ha dato molto più di quanto mi ha fatto soffrire.
Hai saputo raccontare il tuo dolore, che posso solo immaginare, con leggerezza, hai trasformato il tuo dolore in impegno, la tua rabbia in coraggio.
La scrittura gradevole trasmette tutto il dolore, il sentimento, il cuore, le lacrime, lascia trasparire la doverosa denuncia per quanto non è stato fatto da chi avrebbe dovuto, ma nè lo strazio, nè la rabbia arrivano a chi legge come sfogo fine a se stesso, tutto diventa per….. non contro.
Grazie.
Lorella
Ciao
sono una collega e ieri ho letto il tuo libro.
L’ho letto d’un fiato e mi e’ piaciuto molto. Mi ha arricchita perche’ oltre al dolore vi ho trovato un’umanita’ che pensavo non esistesse piu’.
Essendo anch’io mamma ieri ho diviso con te le tue ansie , paure e speranze.
Non so dirti altro, anche se vorrei dirti un milione di cose…
Permettimi pero’di abbracciarti idealmente,di ringraziarti e di pregare per il tuo “grandetto “.
Clelia
Ciao Caterina, sono Lina una tua collega.
Ci siamo conosciuti di recente ma, ora mi sembra di conoscerti da sempre.
Ho letto il libro… avete trasmesso dei sentimenti molto forti.
L’amore immenso che ti spinge a “non mollare” è ammirevole. Io davvero non potevo immaginare tutto questo.
Hai fatto una cosa bellissima, innanzi tutto per tuo figlio ma anche per tutte le persone che vivono queste situazioni.
Non si può immaginare davvero quanti ostacoli ci sono da superare per ottenere qualcosa che dovrebbe essere un diritto.
Noi mamme abbiamo un coraggio speciale, è la forza dell’amore. Sappi che puoi contare su di me per qualsiasi cosa esento che è nata una grande amicizia.
Un caro saluto.
Lina.
Cara mamma Cate,
ho letto tutto d’un fiato il libro su Fabrizio: che dire, mi ha colpito come una freccia nel cuore!
Trovo che sia stato un dono bellissimo ciò hai fatto per il tuo figliolo, scrivere di questa ricerca “senza resa” come dice il titolo, perchè il mondo sappia che non ti arrendi nonostante tutto, che avrete, tu e la tua famiglia, sempre la forza di continuare a cercarlo.
Mi auguro che questo libro venga letto da più persone possibili e chissà, prima o poi arrivi anche da Fabrizio.
Deve sapere che ha una famiglia stupenda, ovunque egli sia!
Cara Caterina,
Non ho potuto intervenire venerdì ma ero vicina, in questa circostanza.
Guardo con emozione al libro che ho tra le mani e, leggendo alcune tue frasi, ti riconosco il grande grandissimo merito di riuscire a dar voce a sentimenti di mamma che, sappi, attraversano anche le giornate di molte altre madri.
Tutte abbiamo, infatti, con i nostri figli, momenti di vicinanza e di cielo, ma anche momenti di aridità, di silenzio. Una incomunicabilità dettata da tante tante ragioni.
Il fatto è che vorremmo riuscire sempre a spiegarci tutto: la loro presenza e le loro assenze, la loro parola e i loro silenzi.
Ma le spiegazioni non sempre ci raggiungono, non sempre sono razionali, non sempre riusciamo a percepirle.
Ma il nostro destino è più grande, il nostro orizzonte è più alto e questa dimensione di etenità e di futuro deve aiutarci ogni giorno.
Intanto perchè la nostra maternità, seppur irta di dolore (e quale maternità non lo è, guardiamoci attorno e davvero scorgiamo molta sofferenza intorno a noi) è sempre fertile e per tutta la vita.
Noi siamo in grado, anche nel dolore, di generare in chi ci sta intorno la speranza dettata da un impegno, da una testimonianza, da una vita vissuta all’insegna del dono.
Ed è quello che stai esprimendo tu Caterina.
Ne sta traendo vantaggio una intera comunità, che si ritrova intorno a te più unita, più umana.
Cogli, se puoi, quanto prima, il valore di una vita spesa al meglio nella tua dimensione di mamma, e continua a infondere nei tuoi cari e nella tua comunità la tua speranza e la tua forza.
Fabrizio è con te.
Con affetto.
Paola Debandi
Cara Caterina, lascia che ti dica quanto ti ammiro. La tua forza e la tua determinazione sono incredibili. Sei un esempio per tutti… oggi è una giornata strana per me: come mamma sento un peso sul cuore, come donna condivido la tua lotta per ritrovare fabrizio. La serata di ieri è stata carica di emozioni e sono molto felice di aver partecipato. Nel tuo discorso hai detto mille grazie alle persone che, in questi anni, sono state vicine a te e alla tua famiglia, ma un GRAZIE io lo voglio dire a te per aver dimostrato tanta forza e tanto coraggio, come ho già detto SEI UN ESEMPIO PER TUTTI NOI!(Luisanna Casciano, moglie di Francesco)
Luisanna Ceccato
18 aprile alle ore 11.24
Dopo presentazione libro a Collegno
Complimenti per il sito! E’ gestito veramente bene, con professionalità e delicatezza.
D’altra parte, non ci si poteva aspettare nulla di diverso da un…AMICO DI FABRIZIO…!
BRAVO E CONTINUA COSI’!!!
Sono Oliviero Fusini ho seguito la Vostra vicenda con un grande patema; ho conosciuto i genitori e gli amici Fabrizio in occasione di una giornata di ricerca ad Assisi. Non aggiungo molto perchè poco posso dire…ho solo una sensazione…che Fabrizio ci sia.
Fabrizio, un amico, tante cose fatte insieme: campi estivi ed estati ragazzi, da mio animato ad animatori insieme, gli oratori al sabato pomeriggio, la sua chitarra, i canti di chiesa nel coro domenicale in parrocchia, un gran bravo ragazzo, il suo sorriso ed il suo modo spontaneo di fare le cose, la genuinità di una gran persona per bene, quella genuninità che questa società perde ogni giorno di più e che deve al più presto ritrovare!!!
Dal giorno del non ritorno di Fabrizio,nella mia famiglia si è spezzato un incantesimo , che ci ha accompagnati nella nostra vita ,e nonostante i silenzi o le cose non dette la stessa sembra scorrere,aspettando che qualcosa accada.
Ogni tanto provo a mettermi nei panni di Caterina e Ezio,
e sento che sono panni molto stretti,difficili da portare .
Un pensiero mi è sempre nela mia testa (ma dove sarà)
i 19 anni di Fabrizio sono stati intensi,sani,e belli ,
ho due figlie che hanno condiviso la loro adolescenza e
dei ricordi molto belli,chissa se un giorno potranno tornare,
il mio augurio di Pasqua è proprio questo.
Auguri Caterina e Ezio
Ciao a tutti, sono uno speleologo del CAI di Pinerolo. Ho partecipato due volte alle ricerche di Fabrizio in quella bellissima terra umbra. Non capirò mai come un ragazzo di vent’anni, in un posto così magico e con una famiglia così bella, abbia potuto effettuare una scelta così drastica. Aspetto fiducioso che sia proprio Fabrizio a spiegarlo a tutti noi. Nel frattempo, un caro saluto a Caterina e Ezio.
L’affetto di chi vi conosce vi dia sempre più forza.
Notti insonni
sorrisi spenti
cuore a mille tra mille perche’.
Mente invasa
paura,rabbia, confusione,
assenza di quegli occhi fonte di emozioni.
Ricordo del sorriso che arrossiva il cuore.
…Poi una domanda, sempre lei:DOVE SEI?
Tra lo scintillio di ogni lacrima,
la confusione assillante
la speranza presente..
Io ti vedo.
Sei qui.
Ci sei in ogni momento e sorrido.
Una nota di chitarra rompe il silenzo
una piccola luce spegne il buio
e una voce profonda sussura:
SONO QUI!
tvb Torna!
Tania
caro fabrizio…come sarebbe bello rivederti dopo tanto tempo…e sapere che tu e la tua famiglia avete ritrovato la pace. lo spero con tutto il cuore e con tanta speranza. diletta
Eccoci, finalmente: Tutti gli amici di Fabrizio insieme per aspettarlo.
In attesa di organizzare una grandiosa festa per il suo ritorno, uniremo le nostre forze per sostenere i suoi familiari e per dare una mano a tutte le persone che stanno vivendo un dramma come il loro.
Buon lavoro!
Marilù
In due giorni questo blog ha preso vita! E’ importante lasciare qui un messaggio, che sia come un raggio di luce che tiene aperta la porta della Speranza. Chi ha conosciuto Fabrizio e ha condiviso con lui una parte della vita, chi è rimasto abbagliato dal sorriso generoso e dallo sguardo profondo di chi cammina verso Dio, vorrà sicuramente dirgli, con la nostalgia nel cuore: “Ti aspettiamo!”. Chi invece lo ha conosciuto solo dopo la sua scomparsa, attraverso la forza inarrestabile della sua famiglia. Chi sta sostenendo con il suo aiuto la ricerca di Fabrizio vorrà certamente dirgli: “Ti aspettiamo!”. Nella speranza che lui un giorno possa leggere tutto questo e comprendere con quanto amore è stato atteso. Perchè si crei attorno alla famiglia una rete che non li farà sentire più soli! Per rivederlo, in piccoli scatti di ricordi vicini e lontani. Per comprendere quanto sia difficile, faticosa e bisognosa di mani una ricerca. Per trovare la notizia tanto attesa! Per questo esiste questo Blog che deve solo essere riempito d’amore, un amore capace di levare un coro: “Ti aspettiamo!”.